L'Unione si presenta

 

L’Unione dei Comuni della Valtenesi si è costituita il 28 settembre 2002 tra i Comuni di Manerba del Garda e Moniga del Garda.

Dal 1° gennaio 2008, hanno aderito all'Unione i comuni di Padenghe sul Garda, Polpenazze del Garda, San Felice del Benàco e Soiano del Lago.

Il 7 giugno 2010 si è concluso il procedimento di recesso unilaterale del Comune di San Felice del Benàco.

Il 31 dicembre 2014 si è concluso il procedimento per il recesso del Comune di Polpenazze del Garda.

Pertanto ad oggi sono quattro i comuni che compongono l'Unione: Manerba del Garda, Moniga del Garda, Padenghe sul Garda e Soiano del Lago.

QuattroComuni con la loro storia e le loro caratteristiche, vicini geograficamente su un territorio compreso tra il lago di Garda e le colline moreniche denominato Valtenesi, ricco per dono di natura che per essere salvaguardato ha bisogno di idee e scelte che vadano oltre i confini dei singoli comuni.

Un territorio che, sapendosi dare regole più semplici e uguali per tutti, potrà offrire grandi vantaggi operativi agli operatori economici da un lato, e ai cittadini utenti dei servizi dall'altro.

Un patrimonio da preservare e valorizzare nelle sue potenzialità dalla scelta dell’Unione che, come si dice, “fa la forza” ed equivale a poter pensare più in grande, fare acquisti e dotarsi di tecnologie impensabili per le tasche di un solo comune, spuntare prezzi più vantaggiosi, gestire al meglio le risorse umane.

Le potenzialità dell’Unione dei Comuni non sono quindi limitate alla possibilità di gestione associata di servizi e funzioni, anche se in tale ambito si possono ottenere significativi miglioramenti in termini di efficacia e di efficienza, ma sono rappresentate da alcune opportunità importanti:

  • migliorare l’uso delle risorse rendendo più efficienti la gestione delle funzioni e la prestazione dei servizi ai cittadini, senza che venga alterata l’identità e la personalità giuridica dei Comuni;
  • rispondere in maniera più adeguata alle esigenze dei cittadini, fornendo risposte all’altezza dei loro bisogni;
  • realizzare economie di scale;
  • creare, con l’allargamento dell’Unione, un soggetto amministrativo più forte per affrontare in modo più efficace la sfida competitiva tra territori e tra Enti con livelli sempre più elevati di professionalità, competenza e specializzazione.

La capacità di cogliere le opportunità che si presenteranno, è una sfida certamente gestionale, ma soprattutto politica, sulla quale si dovranno misurare gli amministratori dell’Unione e dei Comuni che la costituiscono. L’obiettivo è tanto ambizioso quanto stimolante: far crescere questa Unione dei Comuni per rispondere a nuove e vecchie esigenze in una dimensione più grande.